domenica, aprile 27, 2008

L'onirico di Lynch

L'ultimo film del grande regista americano David Lynch è "INLAND EMPIRE" che potremmo tradurre come "L' impero della mente".
Il film rappresenta una summa dell'opera di Lynch: l'onirico, l'angoscia, la confusione e molto altro. Con questo film il regista ha spiazzato tutti facendo in modo che molti critici e fruitori osservassero come il film fosse insulso ed incomprensibile.
Certamente l'opera non è semplice e, come tutti i film di Lynch, richiede attenzione ed apertura mentale. E' necessario lasciarsi trasportare dalle emozioni che il regista vuole trasmettere. Lo spettatore perde i punti di riferimento e si trova in balia delle immagini: gioia, dolore, angoscia, tristezza. Quello che Lynch crea non è un film, ma una serie di lampi emozionali che ci permettono di guardare dentro noi stessi perchè mette a nudo l'assurdo, il dolore, le paure, le angosce presenti in ognuno di noi.
La storia è semplice e come dice lo stesso Lynch:
"parla di una donna nei guai, ed è un mistero"

La donna è un' attrice, Nikki Grace, scelta per interpretare Sue Blue ma durante le riprese del film compie un viaggio dentro se stessa in modo da perdere il senso della realtà.
Lynch, in un'intervista per il lancio di "INLAND EMPIRE", ha citato un passo dell' Aitareya Upanishad:

"We are like the spider. We weave our life and then move along in it. We are like the dreamer who dreams and then lives in the dream. This is true for the entire universe."

sintetizzando così il suo pensiero sulla vita e su come realizza i film.
Nelle sue opere, partendo da "Eraserhead", passando per "Velluto blu", "Strade perdute", "Mulholland Drive", fino ad arrivare ad "INLAND EMPIRE", si avverte sempre un'angoscia, un frustrante senso di alienazione nel vedere alcune scene cariche di tensione ed attesa. Ma poi accade qualcosa che non ci aspettavamo, che non ha un senso, che non segue un filo logico. Ma chissà se la vita è veramente così logica, chissà se non siamo noi a voler dare una logica alle cose per sentirci più sereni?! Oppure è solo la nostra mente così squisitamente illogica?!