"Le perizie" di William Gaddis
“Le perizie” è l'opera prima di William Gaddis pubblicata nel 1955, largamente ignorata per 20 anni fino alla pubblicazione, nel 1975, di “JR”. In Italia l’autore continua ad essere perlopiù ignoto nonostante la vittoria del National Book Award per ben due volte (nel 1976 per “JR” e nel 1994 per “Frolic of his own”). La sua ridotta notorietà qui da noi è andata di pari passo con la mancata traduzione delle sue opere in italiano, basti pensare che solo nel 2009, dopo 34 anni dalla sua pubblicazione, è apparso sugli scaffali delle librerie, per i tipi di Alet, “JR“.
Considerato uno dei padri del postmodernismo, Gaddis riesce sapientemente a coniugare qualità di scrittura e complessità narrativa. L’intreccio delle storie, dei personaggi, dei simboli, dei riferimenti eruditi insieme ad uno stile variegato, rendono “Le perizie” una delle più interessanti, affascinanti e complesse prove letterarie del ‘900.
Riassumere il contenuto di questo testo è un'impresa non semplice. Inoltre più che la sinossi è interessante la fitta rete di rimandi e di simbolismi che per forza di cose è difficile descrivere completamente. Ho cercato di scrivere un riassunto ragionato apparso in questi giorni su Retroguardia 2.0 e che potete trovare qui
Considerato uno dei padri del postmodernismo, Gaddis riesce sapientemente a coniugare qualità di scrittura e complessità narrativa. L’intreccio delle storie, dei personaggi, dei simboli, dei riferimenti eruditi insieme ad uno stile variegato, rendono “Le perizie” una delle più interessanti, affascinanti e complesse prove letterarie del ‘900.
Riassumere il contenuto di questo testo è un'impresa non semplice. Inoltre più che la sinossi è interessante la fitta rete di rimandi e di simbolismi che per forza di cose è difficile descrivere completamente. Ho cercato di scrivere un riassunto ragionato apparso in questi giorni su Retroguardia 2.0 e che potete trovare qui