lunedì, luglio 30, 2007

Ingmar Bergman

Oggi è mancato Ingmar Bergman, grande regista ma soprattutto poeta della cinepresa che ha saputo infondere nei suoi film il senso di strazio, di tristezza, di metafisica ricerca presente in ognuno di noi. Un uomo ineguagliabile che ci ha donato perle di rara bellezza: Il settimo sigillo, Persona, Sussurri e Grida, Il posto delle fragole, Fanny & Alexander e continuare sarebbe inutile dato che ogni sua opera possiede potenza evocativa, profondità esistenziale che diviene vuoto angosciante una volta conclusa.